Da lunedì Friuli Venezia Giulia in zona arancione

Dopo quasi un mese di zona rossa. La conferma dal ministro della Salute Speranza, Regione con l'indice rt più basso in Italia

Da lunedì 12 aprile il Friuli Venezia Giulia torna in zona arancione. La conferma arriva da fonti ministeriali e dal presidente della Regione Fedriga a seguito del suo colloquio con il ministro della Salute Speranza.

Quattro settimane di restrizioni da zona rossa hanno dato i loro frutti, portando la regione all'rt, il tasso di contagiosità, più basso d'Italia, 0,79. Il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità indica inoltre, durante la settimana scorsa, l'incidenza del covid a 219 per 100mila abitanti, abbondantemente sotto la soglia dei 250, ma i dati della protezione civile, aggiornati, abbassano ulteriormente questo  valore a 200 contagi su centomila.

Da lunedì, dunque, si allentano numerose misure, a partire da scuole e commercio. Riaprono negozi, parrucchieri, centri estetici. Possono tornare a scuola in presenza tutte le classi delle scuole medie. Attività in aula anche per almeno il 50% della popolazione scolastica delle superiori.

"Riteniamo opportuno e consigliabile prevedere forme di organizzazione flessibile improntate alla responsabilità, alla prudenza e alla progressività - ha detto l'assessore regionale alla Scuola, Alessia Rosolen, che ha già preallertato i presidi. "Per le superiori - ha spiegato - è preferibile adottare inizialmente formule che prevedano il 50% delle lezioni in presenza, per poi procedere a un graduale aumento nelle settimane successive.

"Il ritorno in zona arancione è stato faticoso, abbiamo l'obbligo di seguire le regole"- ha aggiunto Rosolen - e adottare comportamenti che siano maturi e consapevoli".

Sul fronte dei pubblici esercizi rimane invece il divieto di consumare cibi e bevande all'interno di ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, e nelle loro adiacenze, ma è consentita la vendita con asporto.