Anche i militari delle Frecce tricolori in campo per le vaccinazioni

Prestano servizio in particolare nelle somministrazioni domiciliari, che richiedono in genere più tempo rispetto a quelle eseguite negli appositi centri

Le frecce tricolori volano sulla base di Rivolto, da dove ogni giorno due infermieri del secondo stormo dell'Aeronautica Militare escono per aiutare in uno dei compiti più impegnativi della campagna vaccinale: le somministrazioni a domicilio, riservate a persone fragili non in grado di muoversi da casa.

Ogni mattina i militari vanno al distretto sanitario di Codroipo, dove li attende una fiala di Moderna, che permette di ricavare undici dosi, il numero giusto per completare un turno senza sprechi. La squadra è composta da un medico dell'azienda sanitaria e dall'infermiere dell'Aeronatica. La voce di uno di loro, Fabio Calzolaro.

Da parte della forza armata la disponibilità non si ferma al personale infermieristico. Il comandante del secondo stormo è il colonnello Marco Bertoli.

Le vaccinazioni a casa si sono dimostrate le più complesse da portare a termine, perché ci si deve spostare porta a porta, controllare i moduli di consenso e attendere il quarto d'ora post inoculazione per verificare eventuali reazioni avverse immediate, che sono rare. A parità di risorse, i centri vaccinali permettono una rapidità estremamente maggiore