La rabbia e la protesta dei ristoratori

In Friuli Venezia Giulia non ci sono state manifestazioni di piazza: ma anche qui il settore è in subbuglio e c'è chi dice: o riapriamo a maggio o non riapriremo mai più

La protesta e la rabbia dei ristoratori che altrove hanno già invaso le piazze, in FVG per ora corrono sulla rete dove già in diversi della categoria, più in preda allo sconforto che alla disperazione, si dicono pronti ad aprire a maggio per non arrivare a chiudere per sempre. Tra loro anche lo storico albergatore e ristoratore udinese Edoardo Marini.

segue intervista a Edoardo Marini, albergatore e ristoratore
 
Decisa a riaprire anche Silvia del Fabbro titolare con la famiglia di un altro storico locale poco distante, a Tavagnacco, con 12 dipendenti è chiuso ormai da molti mesi come mai accaduto prima nella sua storia lunga oltre 200 anni. 

segue intervista a Silvia Del Fabbro, ristoratrice

 Arduo tenere unita la categoria e farsi seguire nel rispetto delle regole quando le stesse diventano insensate, anche in una terra resiliente da sempre, commenta il presidente provinciale della Fipe confcommercio di Udine Antonio Dalla Mora rivendicando il percorso di legalità e rispetto della professione fin qui seguito dall'associazione che dalla assemblea nazionale in programma in una piazza di Roma martedi prossimo rilancerà la sua richiesta di una data certa per la riapertura.