Rai, record di ascolti per il giro, oltre 3 milioni per lo Zoncolan

Sulla strada Interessante la partnership con la Slovenia, dove l'entusiasmo è stato addirittura superiore a quello dei paesi italiani

Gli ascolti premiano il Giro d'Italia in Friuli Venezia Giulia: come prevedibile, è lo Zoncolan a battere i record. Oltre 3 milioni di telespettatori, 23,5% di share solo su Rai2 per lo scatto finale sulla montagna più dura di Lorenzo Fortuntato. Ottimi anche i dati di domenica, anche se la concorrenza del concomitante gran premio di Monaco di formula non ha aiutato.

Il giro ha salutato la regione sotto l'acqua, a Sacile. Ci tornerà l'anno prossimo, anche perchè al di là dell'investimento fatto da enti pubblici e sponsor privati, per gli organizzatori la tre giorni è stata un successo nonostante le restrizioni per la pandemia. Un successo che va condiviso con i 1300 volontari, motore instancabile del weekend rosa. Unico neo, lo scalmanato che ha rischiato di far cadere Fortunato sullo zoncolan: la digos gli sta dando la caccia per un daspo.

Difficile capire ancora dove passerà la corsa nelle prossime edizioni. Di sicuro per qualche anno non vedremo lo Zoncolan: "Logisticamente, per riproporlo servirà cambiare qualcosa" ci ha spiegato Enzo Cainero, presidente del comitato organizzatore. Il riferimento è ai parcheggi in cima per le ammiraglie: erano 73 sabato, un numero improponibile specie con la neve ancora in pista. Tra le escluse, anche Trieste, dove si chiuse il Giro del 2014: per i girini c'è un'unica strada a disposizione, la Costiera e le Rive, e bloccare gli accessi significa bloccare la città. Interessante invece la partnership con la Slovenia, dove l'entusiasmo è stato addirittura superiore a quello dei paesi italiani toccati dalle tre tappe degli ultimi giorni.

Con Udine partenza di tappa nel 2020 e gli arrivi a San Daniele e Piancavallo dell'anno scorso, la lista delle località papabili si accorcia. Valli del Natisone, Sappada (dove il giro è passato nel 2018), forse addirittura una cronometro.