Dietro front sulle accuse di un migrante alla polizia di Trieste

Il Tribunale di Roma aveva inizialmente dato ragione al cittadino pakistano. Si rinfocolano le discussioni sui respingimenti

Mancano le prove: il tribunale di Roma ha accolto il ricorso del ministero dell'Interno contro l'ordinanza che a gennaio aveva dato ragione a un migrante pakistano che aveva denunciato di aver subito a Trieste, insieme ad altri migranti, maltrattamenti da parte della Polizia italiana e il respingimento informale in Slovenia nonostante l'espressione di una chiara volontà di richiedere la protezione internazionale.

Nella nuova ordinanza il collegio del tribunale "ritiene lacunoso il quadro probatorio" fornito dal pakistano al punto da ritenerlo "insufficiente a dimostrare che abbia personalmente vissuto gli eventi narrati". Secondo l'ordinanza, insomma, "non è stata fornita la prova che il migrante abbia personalmente subito un respingimento informale verso la Slovenia". L'ordinanza precedente, ora revocata, consentì al migrante pakistano di raggiungere il nostro paese dove ha richiesto asilo. Tra gli effetti anche la sospensione dei respingimenti informali in Slovenia che sono tutt'ora bloccati.

Per Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio italiano di solidarietà "Non c'è nessuna riabilitazione del comportamento della polizia né alcuna considerazione sui respingimenti che restano infatti bloccati. Non si parla di illegittimità dei respingimenti né del comportamento della Polizia che andrà accertato".

"Era tutto falso - commenta l'assessore alla sicurezza Roberti - si ripristinino da subito i respingimenti secondo le modalità adottate fino alle fine dello scorso anno e si faccia luce se le bugie del pakistano siano state dette in piena autonomia o suggerite da manovratori". Soddisfazione per il Sap, sindacato di polizia: "La sentenza ha ridato piena dignità agli operatori di Polizia che ogni giorno sono impegnati a contenere, con pochi mezzi e locali idonei e una normativa indubbiamente carente, una rotta Balcanica che proprio in questi giorni sembra essere ritornata in piena attività".