La nomina di De Monte alla Sores scavalca un concorso con 4 candidati

Polemica politica sulla decisione della Regione. L'interessato nega corsie preferenziali: "Sono un tecnico". E uno degli esclusi annuncia azioni civili e penali

L'atto di nomina di Amato De Monte alla guida della Sores è già ufficiale. Il concorso pubblico è stato dunque sospeso come ci aveva annunciato il direttore dell'azienda zero, Tonutti,  che oggi (27/05/2021) tiene a precisare: "E' una opportunità venuta dopo l'attivazione del concorso e l'abbiamo colta". Immediata la reazione del mondo politico e sindacale.

"È andata come tutti si aspettavano: concorso abortito e nomina dell'esperto confermata. Salta il principio cardine che i primari si scelgano tramite concorso, tuona l'esponente Pd, Spitaleri, mentre per la consigliera regionale di Cittadini, Liguori, è urgente ascoltare in commissione sanità le motivazioni di questo cambio di rotta".

Presa di posizione anche nella maggioranza, con la senatrice di Forza Italia Stabile che richiama il dettato costituzionale che prevede che i posti pubblici siano assegnati per concorso.

"Buone poltrone a tutti specialmente agli Amati di Riccardi", ironizza il consigliere grillino, Ussai, che aveva già chiesto spiegazioni in Aula.

"Le nostre preoccupazioni erano fondate" commenta invece la Fials, sindacato del personale sanitario, "se questa era la scelta - rilancia - poteva essere fatta senza la pantomima del concorso con 4 candidati; ci rimane il dubbio che al di là dei loro curriculum non fossero graditi" .

Non ci sta intanto a essere etichettato politicamente il protagonista della vicenda, De monte: "Nella mia vita professionale - dice - ho lavorato sotto 13 presidenti di tutti gli schieramenti e mi sono sempre confrontato con loro da tecnico quale mi ritengo, e a noi friulani - conclude - piace essere valutati sulle cose fatte e non sulle illazioni".

"Per De monte parla il suo curriculum" è invece il lapidario commento dell'assessore alla salute Riccardi.

Dal fronte del concorso arriva la voce di uno dei 4 candidati, Pasquale Gagliardi, attuale dirigente medico dell'elisoccorso della Regione Calabria: "Sono incredulo e costernato, afferma, aspetto di vedere le comunicazioni ufficiali" aggiunge riservandosi di valutare azioni in sede civile e penale per difendere la propria dignità professionale arrivando fino alla commissione antimafia.