Poche prenotazioni per gli under 60, ci si può vaccinare il giorno stesso

"Ci aspettavamo di più" sostiene l'assessore Riccardi; possibile l'apertura dell'agenda per la fascia 55-59 anni

E' il primo maggio, ma dal via vai sembra un giorno qualsiasi al centro vaccinale dell'ente fiera di Udine. Oggi (Primo maggio) s'immunizzano i primi fragili sotto i 60 anni che hanno avuto la possibilità di prenotarsi ieri.

Eppure nel primo giorno di apertura delle agende vaccinali chi soffre di determinate patologie e ha meno di 60 anni non ci sono state tante prenotazioni quante se ne attendeva la regione. Su una platea stimata di 77 mila cittadini, hanno fissato un appuntamento solo in 5482, il 7 e mezzo percento.

Un dato deludente, anche in ragione del fatto che i vaccini designati sono il Pfizer e il Moderna, che non hanno i problemi di reputazione di Astrazeneca. Ci aspettavamo di più, c'è un problema di domanda, ammette il vicepresidente Riccardo Riccardi. Tant'è che alle 11 di stamattina chi aveva diritto a un vaccino a mRNA poteva prenotare l'iniezione addirittura per oggi stesso, a patto che fosse disponibile a recarsi a Tolmezzo nel pomeriggio. In fiera agende libere già domani.

"Cittadini, vaccinatevi", è l'appello del presidente Massimiliano Fedriga: 4 residenti su 10 tra i 60 e i 69 anni non hanno ancora prenotato, tra i 70 e i 79 hanno preso un appuntamento solo 3 su 4. L'unico modo per procedere a ritmo spedito e raggiungere le 10 mila somministrazioni al giorno, chieste dal commissario Francesco Figliuolo, è aprire a nuove categorie, in modo da permettere a chi vuole immunizzarsi subito di farlo.

E con il beneplacito di Figliuolo si pensa di aprire le vaccinazioni in settimana anche alla fascia 55-59 anni, anticipa Riccardi. Si faranno valutazioni anche per chi ha tra i 60 e i 79 anni: data la loro scarsa disponibilità del monodose johnson e jonsonon e dell'astrazeneca, che serve anche per i richiami, non si esclude la possibilità di offrire Pfizer o Moderna anche chi ha più di 60 anni, ma meno di 80