Il ghiacciaio dichiarato morto, il Premio Terzani guarda all'ambiente

Il riconoscimento dell'edizione 2021 va allo scrittore e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason. La cerimonia il 4 luglio al castello di Udine

Un monumento funebre, su cui è stata scolpita una lettera al futuro, da due anni commemora la morte del ghiacciaio Okjökull, in Islanda. Fu dichiarato morto nel 2014: scomparso, a causa del riscaldamento globale.

Tra i promotori di quella lapide c'è lo scrittore e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason. Che racconta del cambiamento climatico globale partendo dalla sua Islanda anche nel libro "Il tempo e l'acqua", pubblicato in Italia da Iperborea. Lavoro con il quale si è aggiudicato il Premio Tiziano Terzani.

L'annuncio in una videoconferenza stampa. "Quello di Magnason è un grido d'allarme che in modo semplice ed effiface, eppure rigoroso, ci fa comprendere l'entità del fenomeno", scrive la giuria, presieduta da Angela Staude Terzani, moglie del giornalista scomparso nel 2004.

Il riconoscimento sarà consegnato domenica 4 luglio, in presenza, al Castello di Udine: sarà l'evento conclusivo del festival culturale Vicino/Lontano.

"È un grande onore ricevere questo premio, mi sento profondamente legato alla filosofia e ai lavori di Terzani, ha detto l'autore. Che ha poi ringraziato la traduttrice dall'islandese all'italiano, Silvia Cosimini: "ha saputo trasferire le mie parole da una piccola lingua come l'islandese a una grande lingua come la vostra".