Le discoteche non si sentono ancora in ballo

L'annuncio sulla possibile riapertura il primo luglio divide i gestori, perplessi sulle regole per tornare in pista. "Intanto ci si arrangia"


L'annuncio della possibile riapertura il primo luglio delle discoteche divide i gestori dei principali locali notturni della regione, perplessi sulle regole per tornare in pista ovvero il cosiddetto green pass che attesti l'avvenuta vaccinazione, anche solo con la prima dose, o in alternativa tampone negativo, presenze limitate al chiuso e biglietti nominativi per garantire il tracciamento. Si spera in minori restrizioni mentre fra i gestori ciascuno cerca di resistere a proprio modo.

Da una parte il popolo della notte, soprattutto i giovani, che preme per poter tornare a ballare in pista, dall'altra i gestori delle discoteche estive della regione dubbiosi se riaprire o meno il primo luglio, a stagione ormai inoltrata e dopo 15 mesi di stop, con tutte le difficoltà e incognite del momento. 

Molte realtà nel frattempo si sono reinventate nella ristorazione per cercare di sopravvivere. Difficile poi reperire in cosi poco tempo il personale, per la gran parte figure a chiamata rimaste fuori da ogni forma di sostegno al reddito che hanno trovato altre occupazioni. Ma sono soprattutto le regole annunciate dal governo a sollevare maggiori perplessità nel comparto che più di altri ha patito la pandemia e non vuole correre ulteriori rischi anche di possibili sanzioni. 

Si aspetta l'uscita ufficiale dei nuovi protocolli di sicurezza sperando in minori restrizioni, tra le storiche discoteche c'e' intanto chi già ha deciso di non riaprire per questa estate come il Cantera a Sistiana. A Trieste il Deus è ripartito con la sola ristorazione mentre aspetta anche l'invernale Mandracchio che dovrebbe riprendere a settembre.

A Lignano attendista sul da farsi il Kursaal; più fiducioso il titolare del Mister Charlie, Cerato che ha scelto di riaprire nonostante tutto a fine giugno ma solo una delle sue due discoteche: anche per offrire un servizio, spiega  contando sull'effetto vaccinazioni per veder cambiare in meglio le prospettive del settore.
 
Nel servizio le voci di Marco Treu (organizzatore di eventi), Tommaso Centazzo (titolare della discoteca Mandracchio) e Adriano Cerato (titolare della discoteca Mister Charlie).