L'occupazione tiene nonostante la pandemia

E' l'export che traina l'occupazione fuori dalla crisi economica. Esportazioni cresciute del 5% nel primo trimestre

L'occupazione in Friuli Venezia Giulia ha tenuto di più rispetto che in tutte le altre regioni. E' questo il dato più forte che emerge da un convegno sui futuri scenari per economia e lavoro dopo la pandemia organizzato in Regione. 

I motivi di questa eccezionalità - ovvero della capacità di mantenere tassi di occupazione tra i più elevati in Italia, nonostante la crisi economica provocata dal Covid - sono principalmente tre. 

Il Fvg è la terza regione per export procapite. Le esportazioni che stanno trainando la ripresa economica sono cresciute in questo primo trimestre del 2021 di quasi il 5%, con previsioni per l'industria piuttosto favorevoli, dato che ci si attende un aumento sia di investimenti che di vendite superiore al 2019. Di pari passo crescono anche i prestiti alle imprese.
  
I dati più freschi sulle assunzioni in Regione sono incoraggianti: siamo già a livelli del 6% superiori rispetto al 2019, con aumenti marcati soprattutto tra i giovani con contratti temporanei. Un incremento in linea con le previsioni dell'incremento del PIL per il 2021. 

Se quest'anno le assunzioni crescono di più tra le donne rispetto agli uomini, c'è un rovescio della medaglia. O meglio, c'è stato, dato che durante la pandemia molte più donne - soprattutto nella fascia 35-44 anni - finito il contratto non si sono più ripresentate nel mercato del lavoro. Il motivo è l'aggravio degli impegni tra le mura domestiche, soprattutto in fase di lockdown. 

Gli ultimi - si spera - strascichi della pandemia si faranno sentire con la fine progressiva del blocco dei licenziamenti, a partire dal 1 luglio e nei mesi successivi. In Regione la platea potenziale di lavoratori a rischio licenziamento è di circa 6mila persone, di cui la metà nel terziario e quasi un quarto di età superiore ai 55 anni.