Covid: le regole (e le eccezioni per il Fvg) per potere andare all'estero

Non è necessario compilare il modulo di tracciamento del passeggero o Passenger Locator Forms se si soggiorna all'estero per meno di 48 ore, purché nel raggio di 60 chilometri dalla propria abitazione abituale e purché si viaggi su un mezzo privato

Non è più necessario compilare il modulo di tracciamento del passeggero o Passenger Locator Forms se si soggiorna all'estero per meno di 48 ore, purché nel raggio di 60 chilometri dalla propria abitazione abituale e purché si viaggi su un mezzo privato. Lo prevede la nuova ordinanza del ministero della Salute Roberto Speranza, in vigore da lunedì scorso e valida fino al 30 luglio per le regioni e province autonome. Per esempio i triestini che vogliono fare un weekend a Umago o a San Lorenzo in Croazia, essendo lontani meno di 60 km da casa, non devono più compilare questo modulo europeo che serve alle Autorità Sanitarie per facilitare il tracciamento dei contatti in caso di focolai. L'ordinanza ministeriale ha valenza reciproca, si applica cioè anche a chi viene in Regione dall'estero, sempre che abiti nel raggio di 60 km. Chiariamo che il modulo online di tracciamento va comunque compilato se la permanenza all'estero supera i 2 giorni, o i 60 chilometri di distanza da casa propria, o se si viaggia con mezzi pubblici. Questo a prescindere dall'obbligo o meno di avere il green pass, che dipende dal paese di destinazione. A proposito di green pass, l'articolo 1 della nuova ordinanza ministeriale ribadisce che chiunque venga in Italia, compresi sloveni, austriaci o croati, per una qualsiasi durata, ha l'obbligo di presentarlo per dimostrare di essersi vaccinato, oppure di essere guarito oppure ancora di essere negativo al tampone fatto nelle 48 ore precedenti all'ingresso.