La regina del pianoforte incanta Udine

Al Teatro Nuovo la grande interprete argentina Martha Argerich insieme all'orchestra filarmonica slovena diretta da Charles Dutoit ha eseguito musica russa della prima metà del Novecento

Un terzo concerto di Prokofiev da fare invidia a qualunque giovane leone della tastiera: Martha Argerich si è presentata così, al pubblico di Udine. La complicata partitura è scorsa con la leggerezza e la sicurezza dei miti, sotto le mani senza tempo di questa pianista argentina per la quale qualunque aggettivo resta comunque insufficiente. Pienezza di suono e delicatezza di sfumature, grazie ad una tecnica che resta senza sbavature e ad una intelligenza musicale che traspare ad ogni battuta. 

Dal podio, a far dialogare la pianista con l'orchestra, un vecchio amico, nonché - a suo tempo - compagno di vita di Martha Argerich. Charles Dutoit, che ha completato il programma guidando i filarmonici di Slovenia - a loro volta protagonisti di un'ottima prova - in due capolavori di Stravinskij: uno meno conosciuto, in apertura, dal titolo "Jeu de cartes", l'altro invece celeberrimo e travolgente: l'uccello di fuoco. 
Musica ad alto impatto emotivo, proposta in una doppia esecuzione, per consentire l'afflusso del pubblico rispettando le regole anti-covid. Pubblico che ha risposto, in entrambe le occasioni, decretando un successo pieno.