Crociere a Trieste, nuove prospettive

Problemi a Venezia, le compagnie stanno cercando nuovi approdi e si aprono inedite possibilità per il capoluogo e regionale e per Monfalcone

Prova superata il fine settimana scorso con le cinque navi da crociera - con un totale di 9000 passeggeri - attraccate a Trieste e per la prima volta a Monfalcone, dirottate da Venezia a causa del vertice G20. Uno scenario che con la Festa del Redentore si ripeterà anche sabato prossimo e che è forse destinato a ripresentarsi dal primo agosto in poi, quando le grandi navi non transiteranno più lungo il canale della Giudecca.

Le compagnie stanno cercando nuovi approdi, anche se nel decreto per le Grandi Navi a Venezia sono stati decisi investimenti per 157 milioni di euro per realizzare gli approdi temporanei all'interno dell'area di Marghera. Costa già presente ogni sabato a Trieste con la sua Deliziosa, sta valutando la possibilità di far fare lo scalo nel golfo anche alla Luminosa che fino ad portava i passeggeri a Venezia. In fase di valutazione anche la Msc che al momento ha due delle sue navi in partenza da Trieste.

Un'occasione d'oro per lo sviluppo del turismo crocieristico a Trieste, ha detto l'amministratore delegato di Trieste terminal Passeggeri Francesco Mariani che si augura che il territorio saprà sfruttare con entusiasmo le nuove prospettive. "Il nostro impegno per ora legato all'emergenza deve trasformarsi in una proposta strutturata sotto l'aspetto tecnico e operativo - ha detto Mariani spiegando che questo significa  organizzare in sinergia con la città un servizio di eccellenza e un'accoglienza di qualità. Solo così possiamo auspicare ricadute sul territorio importanti.