Atenei medi, Udine e Trieste in alta classifica

Nella graduatoria Censis l'università di Trieste mantiene il quarto posto, quella di Udine sale tre posizioni e raggiunge il terzo

Su 14 medi atenei italiani, che hanno cioè tra i 10mila e i 20 mila iscritti, quelli di Udine e di Trieste si collocano rispettivamente al terzo e al quarto posto nella classifica Censis delle università italiane.

Nell'anno accademico 2020-2021 rispetto a quello precedente l'Università di Udine, in particolare, guadagna tre posizioni, grazie soprattutto ai 18 punti in più per l'indicatore comunicazione e servizi digitali.

L'Università di Trieste, invece, resta quarta in classifica.

Gli indicatori spaziano dalla valutazione delle strutture disponibili a quelle sui servizi erogati, del livello di internazionalizzazione e dell'occupabilità, fino alla comunicazione 2.0. In generale il sistema universitario nazionale ha contrastato con successo l'onda d'urto dell'emergenza sanitaria provocata dalla pandemia.

Nell'anno accademico 2020-2021, infatti, la temuta contrazione delle nuove iscrizioni non è avvenuta, probabilmente grazie anche alle misure previste dal Decreto Rilancio del 2020, tra cui si annoverano stanziamenti addizionali per il diritto allo studio, l'allargamento della no tax area e la riduzione delle tasse per gli studenti dei nuclei familiari appartenenti alle fasce Isee più basse.

Nell'analisi dei dati, la Fondazione Censis auspica che gli stanziamenti previsti nel Pnrr segnino un punto di flesso nelle politiche per il diritto allo studio nel nostro Paese, penultimo in Europa (dopo l'Italia, solo la Romania) per numero di giovani di 25-34 anni di età in possesso di un titolo di istruzione terziaria (solo il 28,9% nel 2020 a fronte di una media europea del 40 e mezzo).

I percorsi di studio dell'area Economica-Giuridica-Sociale sono quelli che segnano la quota maggioritaria di immatricolati (il 34%), seguiti dai percorsi Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), scelti dal 30% dei nuovi iscritti.