Anna Ciriani esclusa dalla gara per Pordenone

Avrebbe raccolto le firme usando "modulistica non conforme". Annunciato il ricorso. In lizza altri 3 candidati, con dieci liste. A Trieste, 10 aspiranti sindaco e 21 formazioni politiche

Anna Ciriani ricorrerà al Tribunale Amministrativo Regionale contro la decisione della Commissione elettorale, che ha escluso lei e la sua lista #AmiAmoPordenone dalla corsa a sindaco e al consiglio comunale alle prossime amministrative nel capoluogo della Destra Tagliamento.

L'estromissione sarebbe avvenuta perché Anna Ciriani avrebbe raccolto le firme di sottoscrizione della candidatura utilizzando una modulistica non conforme. Raggiunta telefonicamente, Ciriani ribadisce di aver scaricato dal sito della regione i moduli utilizzati, e di aver rispettato tutte le prescrizioni. E conferma l'intenzione di ricorrere al TAR per poter partecipare alle elezioni. 

Nel frattempo, le commissioni elettorali - che sono costituite nei diversi circondari - sono ancora al lavoro per verificare tutta la documentazione presentata da candidati e liste a Trieste, a Pordenone e negli altri 36 comuni che andranno al voto il 3 e 4 ottobre. Una decisione definitiva deve essere presa entro il 3 di settembre, mentre entro il 4 settembre dovrà essere sorteggiato l'ordine di apparizione delle liste sulle schede elettorali.

Al netto della posizione di Anna Ciriani e della sua lista, rimangono tre i candidati, con dieci liste, in lizza a Pordenone, e 10 candidati con 21 liste a Trieste

Nel capoluogo regionale, dunque, la competizione più affollata: il centrodestra schiera il sindaco uscente Roberto Dipiazza, che guida una coalizione a 6, che comprende la sua civica, la Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Cambiamo Trieste e noi con l'Italia. A sfidarlo, la coalizione di centrosinistra guidata da Francesco Russo, con il Pd, la lista "Uniti per un'altra città", la civica del candidato a sindaco "Punto Franco" la lista Trieste 21-26 espressa da Italia Viva, Cittadini, Socialisti e Slovenska Skupnost, il Partito pensionati e il Partito animalista Italiano.

Coalizione a due per Tiziana Cimolino, che sarà appoggiata da Verdi e Sinistra in comune. E poi, i sette candidati che viaggiano in solitaria. Alessandra Richetti per il Movimento 5 stelle, Riccardo Laterza con "Adesso Trieste", Franco Bandelli con "Futura", Giorgio Marchesich con la Federazione per l'indipendenza del territorio libero di Trieste. Aurora Marconi, con una lista che si chiama semplicemente "Trieste", Ugo Rossi con il Movimento 3v libertà e verità, e Arlon Stok con la lista "Podemo".

Al netto dello stop imposto ad Anna Ciriani, a Pordenone  la sfida rimane a tre: il sindaco uscente Alessandro Ciriani cerca la riconferma appoggiato dalla sua lista "Pordenone Cambia", Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia-UDC-Pordenone Civica, e Progetto FVG. A sfidarlo, la coalizione a 4 di Gianni Zanolin con il PD, il Movimento Cinque Stelle, e le liste "Il bene comune" e "La civica"; e Vitto Claut, con la lista Coalizione Etica e valore umano.

Firme e documentazioni presentate dai vari soggetti politici sono ora all'esame delle commissioni circondariali composte da funzionari di Prefettura, Comune e Regione per un ulteriore controllo, prima del sorteggio delle posizione sulle schede dei simboli previsto entro il 4 settembre. 

Candidature chiuse anche a Cordenons e a San Vito al Tagliamento, gli altri due comuni dove è possibile il ballottaggio, e negli altri 34 municipi della regione chiamati alle urne.