La luce del sincrotrone illumina la visita delle delegazioni del G20

Ad accogliere le delegazioni nella sala sperimentale di Elettra il presidente che ha spiegato perché sia stato giusto coinvolgere la diplomazia


Polizia sul tetto, ricercatori curiosi affacciati alle finestre. Grande attenzione per le delegazioni del G20 che hanno visitato il centro internazionale di ricerca Elettra Sincrotrone di Trieste, e salvo altre visite fatte in modo autonomo da singole delegazioni a Icgeb e ictp, questa è stata l’unica organizzata all’ interno della due giorni di summit che si é tenuta unicamente al centro congressi di porto vecchio.

La mancanza del coinvolgimento del mondo scientifico cittadino ha creato non pochi malumori, ma Il G20 ha dichiarato la ministra della ricerca Maria Cristina messa, é un evento diplomatico. Trieste é stata scelta per la sua vocazione scientifica e non a caso io stessa - ha sottolineato - sono venuta qui due volte solo nell’ultimo mese. 


Ad accogliere le delegazioni nella sala sperimentale di Elettra - cuore dell’accelerazione circolare -  il presidente e AD Alfonso Franciosi che ha spiegato perché é stato giusto portare proprio qui la diplomazia internazionale 
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Gli acceleratori Elettra e Fermi mettono a disposzione luce continua su 34 linee di luce, 24 ore su 24 , 7 giorni su 7 , ai quasi 1500 ricercatori che da più di 50 pesi sottomettono ogni anno progetti di ricerca in tutti i settori scientifici