I 60 anni delle Frecce a Rivolto con il Capo dello Stato Mattarella

Spettacolo unico. L’aereo presidenziale è arrivato alle 16.30 da Roma, scortato nell’ultimo tratto da due eurofighter

Uno spettacolo unico, come ai tempi prima della pandemia: le Frecce tricolori festeggiano il sessantesimo anniversario in grande stile, con il primo air show organizzato. L’esibizione ha lasciato senza fiato gli 8500 fortunati - muniti di green pass - che sono riusciti a accaparrarsi i biglietti, contingentati per evitare assembramenti. Restrizioni anche fuori dalla base di rivolto. 

A celebrare l’esibizione il presidente della repubblica Sergio Mattarella: l’aereo presidenziale è arrivato alle 16.30 da Roma, scortato nell’ultimo tratto da due caccia f2000.

Una volta a terra, è stato accolto dal presidente della regione Fedriga, dalla presidente del senato Alberti Casellati e i vertici militari. Il presidente ha applaudito lo spettacolo ed è poi sceso dal palco d’onore per stringere la mano ai 10 piloti della pattuglia acrobatica nazionale e al loro leader, il tenente colonnello Gaetano Farina. 
 
"Vedervi è stato entusiasmante e coinvolgente. Complimenti, siete un magnifico simbolo dell'Italia". Così Mattarella, si è rivolto ai piloti.

Il Presidente si è complimentato con la Pattuglia, prima di mettersi in posa per una foto di gruppo. Subito dopo ha lasciato
la base.

Era dal 2015 che non si festeggiava nelle piste dove la pattuglia acrobatica nazionale si addestra dalla sua nascita, nel 1960.
L'appuntamento per il sessantesimo era previsto per lo scorso anno, come sempre allo scadere del lustro. Ma il Covid non lo ha ha permesso e oggi il tricolore esploso dagli Mb339pan, aveva un significato ancora più forte. L'inno di Mameli ha preparato il terreno alle lacrime, la Turandot cantata da Pavarotti ha fatto il resto.

L’air show sará replicato nella giornata di domani (19 settembre), con inizio alle 12.30 e conclusione con le frecce tricolori alle ore 18.