La GDF di Pordenone sequestra oltre mezzo milione all'Aero Club

Era una onlus ma agiva a fini lucro

La Guardia di Finanza contesta all'Aero Club di Pordenone , che da anni opera sul campo di volo della Comina, la truffa ai danni dello stato.

Dalle indagini delle fiamme gialle coordinate dal sostituto procuratore Carmelo Barbaro della Procura di Pordenone è emerso che l'associazione con statuto di Onlus, formalmente impegnata  nel volontariato in ambito di " Protezione Civile ", conduceva, da anni, attività ludico/sportive, anche aventi scopo di lucro. 

Le fiamme gialle asseriscono  in un comunicato, che  la sede dell'Associazione, anche nella fase emergenziale ospitava attività sportive di "softair".  Nel corso delle indagini è stato rilevata la presenza di personale associato all'Ente come "volontario di Protezione Civile " che svolgeva, sostanzialmente lavoro dipendente esclusivamente a favore dell'Associazione.

Nel corso degli anni, sostiene la Guardia di Finanzia, l'associazione sarebbe riuscita a raggirare anche le autorità e percepire fino a 560 mila euro di contributi dalla regione.

La somma è stata già posta sotto sequestro dalla corte dei conti, mentre la regione ha provveduto a cancellare l'Onlus dal "registro generale del volontariato organizzato", mentre l'agenzia delle entrate ha escluso l'onlus dalle associazioni che hanno diritto a beneficiare del 5 per mille.

Alla conclusione delle indagini, risultano indagate per truffa tre persone succedutesi nel tempo nella rappresentanza legale della Onlus.