Dal 1077 c'è una Piccola Patria che si chiama Friuli

La festa nell'ambito di Friuli Doc che da segnali di ripresa dopo l'edizione dello scorso anno e si prepara per riconquistare gli antichi fasti

È la festa dell'orgoglio friulano quella andata in scena per le vie di Udine. Il FriuliDoc si chiude con la Fieste de Patrie dal Friul, per commemorare l'istituzione del principato patriarcale di Aquileia, quando nel 1077 il patriarca Sigeardo di Beilstein - come ricompensa per la propria fedeltà  - ottenne l'investitura feudale dall'imperatore Enrico IV.

Presenti, oltre al primo cittadino di Udine, Pietro Fontanini, anche i sindaci delle principali località friulane, che hanno salutato l'alzabandiera con il gonfalone patriarcale sulla specola del castello di Udine e il drappo con L'Aquila d'oro in campo azzurro, srotolato sulla torre dell'orologio. 

L'identità è importante per poter guardare al futuro e alla ripartenza, ha sottolineato il presidente dell'Arlef, Eros Cisilino

Soddisfazione da parte di operatori e visitatori in questa ultima giornata del FriuliDoc: strade e piazze piene, complici il caldo e il sole splendente. Le presenze sono in aumento rispetto all'edizione 2020 e il green pass non ha spaventato. Ma già si lavora al prossimo anno, per tornare ai numeri precovid.