Tarvisio guarda con ottimismo all'inverno del green pass

Dopo due stagioni difficili, la località della Valcanale si prepara a riaccogliere turisti e sciatori, Anche con tamponi gratuiti

A Tarvisio con un occhio si fanno i conti della stagione che volge al termine, e con l'altro si guarda ad un inverno che promette d'essere d'altri tempi - e di questi tempi, è un bel promettere. Due stagioni fa di neve ce n'era poca, e quando è arrivata, è arrivata pure la pandemia. Lo scorso inverno l'annata sciistica è saltata. Gran beffa, perché di neve ce n'era un sacco.

Quest'anno il certificato verde promette normalità. I turisti stranieri ormai lo presentano prima ancora di sentirselo chiedere, quelli italiani si stanno abituando a farlo. Il protocollo per le riapertura delle aree sciistiche c'è già, per la gioia di tutti, ma non mancano albergatori pronti a fare un passo in più per venire incontro ai pochi turisti non vaccinati, anche pagare loro il tampone.

Va in archivio una buona stagione estiva, da tutto esaurito in agosto, dove sono venuti a mancare giusto i tour organizzati e il turismo parrocchiale. Tanti i ciclisti, un po' meno i camminatori dell'ultima ora, attratti soprattutto nei mesi di giugno e luglio più dal mare che dalla montagna. Ci si attrezza ora per l'inverno. Le prenotazioni fanno ben sperare, ma non manca qualche difficoltà.


(Nel servizio  Vito Anselmi, albergatore, la ristoratrice Annatilde Terrauti e Diego Bellotto, ristoratore)