Pordenonelegge guarda al futuro

Dopo il successo dell'edizione della ripartenza, con ospiti e pubblico a dialogare in presenza, si sta già pensando a nuove iniziative

Il futuro di Pordenonelegge è proiettato verso la regione e l'Europa. La 22esima edizione del festival ha segnato il ritorno degli ospiti in presenza e la risposta del pubblico. Per il 2022 si sta pensando già a nuove iniziative in città in un'era si spera post-pandemica.

Ma il festival continuerà a espandersi. Trieste e Lignano Sabbiadoro, dove si sono tenuti due eventi della serata inaugurale, saranno anche nel cartellone del 2022. Si insisterà poi con gli incontri decentrati nei comuni del Pordenonese e con la collaborazione con altri festival italiani. Il prossimo appuntamento è con il Salone del libro di Torino del 14-18 ottobre, dove anche quest'anno Pordenonelegge curerà il percorso dedicato alla poesia.

Gli organizzatori - rappresentati dal presidente Michelangelo Agrusti, e dal coordinatore artistico Gian Mario Villalta - guardano anche al coinvolgimento di altre realtà e istituzioni europee. Ma tutto questo senza dimenticare - assicurano - il fulcro di Pordenonelegge, e cioè Pordenone.

Nel servizio l'intervista al coordinatore artistico di Pordenonelegge, Gian Mario Villalta