11 settembre 2001, "il punto di svolta"

Fu il momento in cui il mondo scoprì che anche gli Stati Uniti erano vulnerabili. Le riflessioni di due docenti dell'Università di Trieste

Quasi 3000 morti, oltre 6000 feriti, il simbolo del dominio economico e politico degli stati uniti nel mondo che implodono come castelli di carte e la storia che cambia in poche ore. Per gli esperti, gli attacchi dell'11 settembre 2001 sono quello che viene definito "evento periodizzante", un avvenimento cioè capace di per se stesso di imprimere una brusca virata alla storia. Fu il momento in cui il mondo scoprì che anche gli Stati Uniti erano vulnerabili.

Dopo quel momento nulla è stato più come prima, è come se un capitolo si fosse chiuso e ne sia iniziato uno nuovo.

Nel servizio Elisabetta Vezzosi, docente di Storia e Istituzioni delle Americhe all'UNITS e Georg Meyr, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'UNITS