"Il bonus terme, un'opportunità da riproporre"

Gestori soddisfatti, anche se l'occasione non è stata colta in pieno. In regione, su 8 mila domande ne potranno venir soddisfatte solo un quarto

Oltre 8 mila le richieste arrivate ai tre stabilimenti termali che in regione hanno aderito al bonus terme. Una domanda che ha di molto superato la capacità di offerta. Ad ottenere l'incentivo nazionale da 200 euro da spendere entro metà febbraio sarà infatti solo il 25% dei richiedenti. Più di 2000 le domande per le terme di Grado, 833 andate a buon fine. Soddistatti comunque i gestori anche se è stata una occasione colta a metà.

Alessandro Lovato, presidente e amministratore delegato della Git di Grado, spiega: "Un successo insperato, ma la Git ha potuto coglierlo solo in parte in quanto la struttura non è predisposta per un turismo invernale. La notizia di questi giorni è che già a gennaio cominceranno i lavori: speriamo in una riproposizione del bonus terme nel 2022 e di poterla anche sfruttare al meglio".

Pare essere andata meglio alle terme di Arta e a quelle romane di Monfalcone, entrambe gestite da Terme Fvg, società compartecipata per la gran parte dal sanatorio triestino e dalla Git di grado e pienamente operative anche in inverno.

Fabrizio Antonelli, direttore di Terme Fvg, dice: "Noi siamo riusciti ad ottenere oltre 750 bonus ad Arta e più di 200 a Monfalcone a fronte di oltre 5 mila domande pervenute. E' una misura che sicuramente rappresenta una opportunità per il nostro settore. Il bonus terme è stato richiesto non solo dai nostri clienti storici ma ci sono tante new entry sia dalla regione che dal resto d'italia. E' una vetrina importantissima per farci conoscere e ci ha aiutato a chiudere in modo più sereno il bilancio 2021".

Risultati positivi per un settore che ha sofferto più di altri gli effetti della pandemia. Ad Arta, dove nel giro di un anno sarà ultimata la fase di ristrutturazione e ampliamento delle terme, ha funzionato e sta funzionando bene anche il voucher regionale TUReSTA riservato ai residenti, per tre pernottamenti consecutivi nelle strutture aderenti della montagna. Ma da soli gli incentivi non bastano.

Chiara Gortani, presidente del Consorzio turistico di Arta Terme: "Il bonus terme e TUReSTA diventano importanti opportunità sia di fatturato ma soprattutto di immagine. Abbiamo come operatori turistici il dovere di dare il meglio nella consapevolezza però che i nostri servizi devono crescere ancora molto. C'è bisogno di cospicui investimenti e di diventare forti nei confronti dei nostri competitor fuori regione".