Il "crooner" Kurt Elling applauditissimo allo Zancanaro di Sacile

Considerato l'erede di Frank Sinatra, l'ospite d'eccezione sul palco de "Il Volo del Jazz" insieme all'orchestra dell'accademia Naonis diretta da Valter Sivilotti e ai migliori solisti jazz della regione

E' ormai definito l'erede di Frank Sinatra il crooner di Chicago Kurt Elling, ospite d'eccezione ieri sera nel teatro Zancanaro di Sacile della 14 edizione del Volo del jazz.

Il concerto che ha portato di nuovo in Italia uno fra i più acclamati cantanti jazz al mondo è il risultato di un progetto speciale di Circolo Controtempo e dell'Accademia musicale Naonis, che ha unito il The Voice del nostro tempo ai migliori solisti jazz del Friuli Venezia Giulia e ai professori dell'orchestra dell'Accademia Naonis, diretta da Valter Sivilotti, formazione con Glauco Venier al pianoforte.

Sia che eseguisse standard jazz che brani di sua composizione, Elling, fresco vincitore di un Grammy, il suo secondo (e ben 14 nomination, tante quante i suoi album), ha incantato il pubblico del teatro con interpretazioni  fra virtuosismi e momenti di grande estensione vocale tanto da meritarsi un lunghissimo applauso con standing ovation.  

Di altissimo livello il lavoro dell'orchestra friulana, che si è dimostrata all'altezza di Elling sia quando suonava con tutte le sue sezioni, sia nei momenti in cui i solisti lasciavano spazio all'improvvisazione. 

Particolarmente applauditi i duetti del crooner con Venier e con Alfonso Deidda al sax tenore, i fraseggi di Mirko Cisilino alla tromba e l'assolo di Luca Colussi alla batteria.