La geriatria del Maggiore a Trieste di nuovo convertita in reparto Covid

A Udine nella palazzina infettivi si sta allestendo un nuovo piano con 24 posti letto a disposizione

La Geriatria del Maggiore è stata di nuovo convertita in reparto Covid. Nel pomeriggio gli ultimi trasferimenti dei 22 anziani ospitati. Nel giro di 24 ore si è dovuto trovar loro una sistemazione, perché la pressione dei malati Covid a Trieste è forte e va dato respiro al Pronto soccorso di Cattinara, dove in questi giorni si è arrivati fino a 20 pazienti in attesa di un posto letto.

Due piani più giù, alla Riabilitazione, i nuovi ingressi sono sospesi: bisogna reperire il personale infermieristico necessario a prendersi cura dei positivi. La regione è spaccata in due, dal punto di vista epidemiologico. Trieste e in parte Gorizia da un lato, Pordenone e Udine dall'altro.

Nell'azienda sanitaria giuliano-isontina sembra di rivedere lo stesso film di 12 mesi fa, con l'aggravante che stavolta abbiamo i vaccini. Ma una minore adesione alla campagna e una circolazione virale molto alta stanno portando in ospedale quasi gli stessi ricoverati dell'anno scorso, con la differenza che stavolta non ci sono restrizioni all'orizzonte e sarà dura abbassare la curva.

A Trieste e Gorizia i ricoverati positivi al coronavirus sono appena il 17% in meno di inizio novembre 2020, contro il circa meno 70% di Pordenone e Udine. Ma ovunque ci si attende un aumento dei ricoveri.

A Udine nella palazzina infettivi si sta allestendo un nuovo piano con 24 posti letto a disposizione. Fino a un certo livello, 6-8 pazienti, si potrà tenere tutte le attività aperte. Poi bisognerà fare delle scelte. Alcune attività, in particolare quelle ordinarie e differibili, rischiano un nuovo stop. Una circostanza che la Regione vorrebbe evitare, ma che potrebbe rivelarsi necessaria per riorganizzare le risorse umane.