Turisti scoraggiati, nelle agenzie si riaffaccia la crisi

La risalita dei contagi ha imposto al mercato una nuova frenata. Ora c'è il rischio che ne risentano anche gli operatori della montagna

Stavano lentamente riprendendo i ritmi normali dopo più di un anno di cancellazioni a causa della pandemia, ma ora le agenzie di viaggio sono di nuovo immerse nell'incertezza. Tra limitazioni e varianti sembra di assistere a un film già visto. Più aumenta la curva dei contagi e più si abbassa quella delle prenotazioni per le vacanze del periodo natalizio.

"Nelle precedenti settimane avevamo assistito a una ripresa della domanda - ci dicono gli operatori a microfono spento - ma negli ultimi giorni il virus sembra aver spento l'entusiasmo dei viaggiatori e le prenotazioni si sono fermate".

Prima della pandemia il turismo di Natale e Capodanno valeva complessivamente, a livello nazionale, circa 13 miliardi di euro, secondo i calcoli della Federazione italiana delle agenzie di viaggio e dei tour operator. Se le Regioni torneranno a colorarsi, allora potrebbe soffrire  anche il turismo della neve.