"Ricoveri interrotti, ci si infetta in ospedale"

La causa è l'alta contagiosità della variante Delta. L'esperienza del Policlinico San Giorgio raccontata dall'infettivologo Massimo Crapis

Le strutture sanitarie continuano a fare i conti con la diffusione del contagio Covid, che colpisce anche i ricoverati per altre patologie.

Pazienti ricoverati per interventi chirurgici o altre malattie che, durante la degenza, si positivizzano. Un fenomeno sempre più comune che ha costretto il Policlinico San Giorgio di Pordenone a interrompere i ricoveri in area medica. La decisione mette in ulteriore difficoltà l'azienda sanitaria, ma si è resa necessaria per l'alta contagiosità della variante Delta. Lo conferma il direttore sanitario Lorenzo Tognon.

All'ospedale di Pordenone non ci sono tanti spazi disponibili, ma molti dei positivi sono anziani che si sono contagiati in strutture e presentano sintomi lievi grazie al vaccino, spiega il primario di infettivologia Massimo Crapis.

Tra i non vaccinati, alcuni battibeccano con i medici a proposito dei farmaci più opportuni da utilizzare e talvolta si presentano all'ospedale dopo aver tentato invano terapie non validate reperite su internet.