Il cordoglio per la scomparsa di Fabio Pasquariello

L'ufficiale dei carabinieri aveva lavorato su casi particolarmente complessi come gli omicidi Tulissi e Burgato

Era molto conosciuto e non solo nell'ambito delle forze dell'ordine e della magistratura Fabio Pasquariello, tenente colonnello dei carabinieri, attualmente a capo del comando provinciale di Caltanissetta, morto in Sicilia per un malore improvviso mentre si trovava a cena in un ristorante.
Pasquariello, 57 anni, ha ricoperto incarichi nell'arma a Gorizia, Udine e Trieste e prima di diventare ufficiale, aveva comandato le stazioni di Lignano e Feletto Umberto. Aveva fatto la gavetta ed aveva affinato le capacità investigative negli anni.
Pasquariello ha lavorato su casi di cronaca particolarmente delicati, come l'omicidio Tulissi e quello dei coniugi Burgato a Lignano; ma anche a Trieste ha dato un contributo importante per la soluzione di casi di cronaca. Oltre all'attività investigativa, Pasquariello ha svolto un'intensa attività di informazioni ai cittadini, rivolta in particolare ai giovani.

Nel servizio il ricordo del procuratore aggiunto di Udine Claudia Danelon, del capo della squadra mobile della questura di Udine Massimiliano Ortolan e del comandante del reparto operativo dei carabinieri di Udine Mauro Bonometti.