Le diverse regole europee sul green pass hanno colpito il turismo invernale

L'analisi di Federalberghi che aspetta le settimane bianche e spiega che a garantire la sopravvivenza del settore sono al momento i turisti dalla regione

Ancora assenti in montagna i turisti dall'est Europa che a inizio anno solitamente riempiono piste e alberghi, causa le regole riguardanti il green pass diverse da Paese a Paese.

Problematica che pare risolta con l'ultimo provvedimento del governo secondo il quale gli stranieri vaccinati che fanno ingresso in Italia potranno accedere alle strutture ricettive e a tutte le attività in cui è richiesto il pass rafforzato, previo test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Ma intanto l'incertezza ha fatto perdere tra gennaio e la prima settimana di febbraio fino al 40% di arrivi - sottolinea la presidente regionale di Federalberghi Paola Schneider che a metà stagione invernale traccia un bilancio in chiaroscuro.

Funzionano, inaspettatamente, i fine settimana, ma di settimane bianche ne sono state prenotate ancora poche. Aiutano i turisti di prossimità che, spiega la Schneider, danno una mano alla sopravvivenza del turismo invernale della montagna della regione. 

Pesa anche l'assenza degli studenti nelle settimane bianche anche per quest'anno. Ci contavano soprattutto Tarvisio e Forni di sopra- aggiunge la Schneider che osserva: "siamo allo stesso punto dello scorso anno quando eravamo chiusi. Ora siamo aperti ma con meno clientela e più spese a cominciare dal caro bollette".

Sono mesi difficili anche per gli alberghi in città ricorda la presidente di Federalberghi, che auspica che col calo dei contagi  si allentino subito le restrizioni.

A Udine il mercato del business stenta ancora a riprendere e si guarda già a pasqua cercando di fare rete tra albergatori per compensare il vuoto. Impraticabili per ora le gite scolastiche in una regione arancione come la nostra.

Così anche a Trieste dove però segnala il presidente di Federalberghi Guerrino Lanci, le prenotazioni sono in ripresa da inizio primavera con gli italiani, e a partire da maggio anche gli stranieri 

(nel servizio le interviste a Paola Schneider, prsidente Federalberghi Fvg, e a Guerrino Lanci, presidente Federalberghi Trieste)