Infermieri extracomunitari, aiuti indispensabili per le situazioni di crisi

Dopo il via libera dalla Regione sono state accolte le prime candidature per le strutture di Casa Serena e Umberto Primo a Pordenone

E' stato tra i primi in FVG ad aver aperto il bando per l'assunzione di infermieri extracomunitari senza riconoscimento del titolo in Italia, dopo il via libera dalla Regione. Ha già raccolto le prime candidature per le case di riposo che dirige, Casa Serena e Umberto Primo a Pordenone. Una misura emergenziale che ha suscitato le polemiche degli ordini degli infermieri e che i gestori delle strutture per anziani invece accolgono con favore.

Giovanni Di Prima
Coordinatore tecnico case di riposo Federsanità
"Noi per esempio come Umberto Primo a Pordenone avevamo parcheggiati in panchina due infermieri macedoni che aspettavano di entrare in servizio, questa delibera regionale ci permette di inserire nella turnistica questo personale, aspettavamo soltanto che ci fosse il quadro normativo che ce lo permettesse...."

La carenza degli infermieri è la criticità piu urgente messa in luce dai due anni di pandemia, sottolinea ancora il coordinatore delle 34 case di riposo di Federsanità in FVG, in media ne mancano 4 per ogni struttura. Una emergenza che si sta cercando di risolvere anche con il tavolo attivato dalla regione. 

Giovanni Di Prima
"Come Federsanità insieme alla Centrale cooperative stiamo organizzando un portale per raccogliere tutte le candidature direttamente dall'estero naturalmente non ci sfugge la questione morale nel senso che stiamo depauperando di risorse importanti paesi piu sfrotunati di noi ma purtroppo non abbiamo alternative in questo momento".

Tra le criticità acuite dalla pandemia Federsanità segnala  anche la necessità di riorganizzare meglio la presenza dei medici nelle strutture.

Giovanni Di prima
"Noi nelle nostre case di riposo abbiamo troppi medici per troppo mpoco tempo, noi invece abbiamo bisogno di medici che siano punti di riferimento delle case di riposo e che in qualche modo rivestano anche il ruolo di direttore sanitario".

I gestori lamentano poi di essere stati trascurati dal PNRR cui guardano come a una occasione mancata per l'ammodernamento delle strutture e le assunzioni di personale. Infine sul fronte contag, con la quarta ondata ormai alle spalle il confronto con le precedenti evidenzia un quadro radicalmente cambiato: grazie a vaccini e misure di prevenzione ancora oggi fra gli anziani si contano pochi e limitati casi tutti asintomatici.