Trieste, "Questa ovovia non s'ha da fare". Le firme per il referendum

Lunedì il comitato che chiede d'indire la consultazione popolare presenterà le firme alla Commissione comunale dei Garanti.


E' bastata un'ora e mezza al comitato "No Ovovia" per raggiungere e superare 500 firme. Primo obiettivo quasi doppiato, visto che le adesioni - nella mattinata di ieri - hanno sfiorato il migliaio.

Lunedì il comitato, che chiede d'indire un referendum consultivo sul progetto della cabinovia che entro il 2026 a Trieste dovrebbe collegare Molo IV, Porto vecchio, park Bovedo e l'altopiano carsico a Opicina, presenterà le firme alla Commissione comunale dei Garanti.

Sarà quest'organo a valutare l'ammissibilità del quesito referendario. Se l'esito sarà favorevole, allora inizierà la vera e propria raccolta firme:  12mila per obbligare il Municipio a organizzare la votazione sul progetto. 

Intervista William Starc, coordinatore del comitato "No Ovovia"

Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha già messo in chiaro che il no alla cabinovia è tutto politico e che l'amministrazione giuliana non farà marcia indietro sul progetto. 

Intervista assessore ai lavori pubblici del Comune di Trieste, Elisa Lodi