Migranti, l'incubo della rotta Balcanica in un videogame

Per far capire quanti e quali rischi e le sofferenze che corre chi compie quel percorso è stato creato un vero videogioco con intenti educativi

Un gioco dell'oca dove arrivare a destinazione è quasi impossibile dove si viene picchiati e rispediti al punto di partenza a ogni confine . E' quello che affrontano i migranti lungo la rotta balcanica per arrivare in Europa.

I piedi sono doloranti, bisogna evitare la polizia, trovare i soldi da dare ai passeur , una sofferenza che il triestino Roberto Gilli, game designer, in collaborazione con Ics - Consorzio Italiano di Solidarietà, ha cercato di comunicare attraverso un videogioco

Protagonista del game è Arul, un ventenne in fuga dall' Aafghanistan dei talebani, che vuole raggiungere suo cugino in Germania. La sua odissea viene raccontata con tutti gli strumenti tipici del videogioco. Con un obiettivo educativo

Superato il game - che i migranti devono affrontare per una media di 15 volte - Arul arriva a Trieste dove ottiene asilo