Lavoro autonomo, in un anno 11 mila partite Iva in più

Studio dell'Ires su dati ministeriali: edilizia, immobiliare e commercio i settori che sono cresciuti di più. A Gorizia il dato è quadruplicato

Quasi undicimila partite Iva in più, in Friuli Venezia Giulia, nell'anno 2021. Un dato superiore a quello dell'anno precedente, ma ampiamente più alto anche rispetto a quello precedente la pandemia. 

Sarebbe affrettato, però, interpretare questi numeri come un chiaro segnale di ripartenza: la stessa Ires, che ha elaborato i dati del Ministero dell'Economia, rileva infatti che la crescita è trainata soprattutto dalle partite Iva aperte da soggetti non residenti attivi nel settore del commercio online. Nel caso specifico di Gorizia - dove le partite Iva in un anno sono quasi quadruplicate, il dato più alto d'Italia - l'Agenzia delle Entrate ha precisato che l'incremento è legato soprattutto alla presenza sul territorio della sede legale di una società di capitali che opera come rappresentante fiscale, per l'Italia, di soggetti non residenti impegnati appunto nelle vendite via internet.

Per il resto, come era lecito aspettarsi, vola il comparto dell'edilizia, con 294 nuove partite Iva in più, seguita dalle attività immobiliari. Non sorprende anche il dato che riguarda il commercio, che anche lo scorso anno ha scontato pesantemente la pandemia: solo 41 nuove ditte in più, un dato lontanissimo da quello del 2019. Legato all'emergenza coronavirus anche l'aumento di nuove realtà imprenditoriali nel settore sanità e assistenza. 

Per quanto riguarda le sole persone fisiche, nel 2021 il 62% delle nuove aperture ha riguardato i maschi, anche se rispetto al 2020 la crescita è stata più accentuata per la componente femminile. La fascia di età compresa tra 36 e 50 anni è quella che ha registrato l'incremento maggiore in termini assoluti (+354 unità, pari a +13,5%). È tornata a crescere anche la quota di aperture effettuate da persone con meno di 35 anni. 
Tra le persone fisiche, più di una nuova partita Iva su cinque è avviata da un soggetto nato all'estero, in prevalenza in un paese europeo non comunitario.