Atto aziendale Asufc, Caporale: "Innovazione, nomine, assunzioni"

L'Azienda sanitaria Friuli centrale è la più grande della regione con 8mila dipendenti e 500mila utenti

Mancava da oltre dieci anni ed è il primo atto aziendale dalla nascita con la riforma della nuova Azienda sanitario-universitaria Friuli centrale, la più grande ed estesa della regione, hub con oltre 8mila dipendenti, 4 presidi ospedalieri su 7 sedi per un totale di quasi 1800 posti letto ed un bacino d'utenza da più 500 mila persone. Per loro - ha tenuto a precisare il direttore generale Denis Caporale - non cambierà nulla. Cambieranno invece gli assetti organizzativi dell'azienda per renderla più competitiva, al passo con i tempi e anche sostenibile e per rispondere in modo più efficiente ed efficace alla domanda di salute.

Le strutture e i servizi sostanzialmente resteranno gli stessi compresi i 9 distretti sanitari, ha proseguito ancora Caporale, ma verranno riorganizzati in dipartimenti funzionali innovativi puntando ad una maggiore integrazione. Tra le novità un board direzionale, l'attività del personale universitario sul territorio e 34 posti letto a Gemona per la riabilitazione. Quanto alle doppie strutture avranno specialità e mandati distinti anche per poter dar seguito alle prestazioni congelate da due anni di pandemia, ha puntualizzato il direttore generale.

Un piano ambizioso sul quale pesa l'incognita del personale carente a tutti i livelli non ultimo nei dieci centri di salute mentale dove oltre a 4 dirigenti si fatica a reperire psichiatri. E' in corso una manovra di assunzioni importante per far fronte alle carenze, ha rimarcato Caporale che tra le prime azioni del suo nuovo piano aziendale indica la nomina dei posti ancora vacanti nelle direzioni delle strutture operative complesse e oggi coperti dai facenti funzione.

Il documento da oggi visionabile sul sito dell'azienda sanitaria, è stato ampiamente condiviso con i professionisti dipendenti dell'azienda, ha tenuto a sottolineare ancora Caporale che presto lo presenterà anche alle parti sociali.