Da Vittorio Sgarbi a Emilio Gentile folla per èStoria a Gorizia

Seconda giornata per il Festival Internazionale della Storia quest'anno intitolato "Fascismi" a cent'anni dalla marcia su Roma

L'attesa , la coda degli spettatori e l'applauso all'ingresso non lasciano dubbi è Vittorio Sgarbi la superstar. Con un affabulatore così il festival dovrebbe chiamarsi e Storie, e congiunzione.

Quanto al titolo di questa edizione scova tra il pubblico uno che gli ricorda Mughini e spiega perchè al rivale ha dato del fascista, dice che il fascismo c'è anche oggi tra premier non eletti e stati di emergenza e che il titolo Fascismi di questa diciottesima edizione è il titolo che meglio racconta tutte le sfumature delle limitazioni delle libertà.

Che il fascismo non sia uno solo lo conferma il maggiore storico di questo periodo complesso Emilio Gentile che stasera riceverà il premio del festival goriziano:

"L'uso generico di questo termine, infatti nella lingua anglosassone si parla di 'generic fascism' ci porta praticamente ad applicare il termine fascismo a chiunque la pensi diversamente da noi o a ritrovare in questi movimenti delle caratteristiche che non sono esclusive del fascismo. E' un sistema politico che ha delle caratteristiche ben precise, una mitologia fondamentalmente bellicosa imperialista che poi è anche razzista e poi diventa anche antisemita. Ora tutto questo se lo scorporiamo e dividiamo in diversi elementi possiamo trovare il fascismo dappertutto in qualsiasi epoca, potremmo dire anzi che se il fascismo nasce e ha la caratteristica di essere una guerra civile permanente contro una parte della popolazione italiana o di qualsiasi altro stato che si considera inferiore e negativa allora la guerra civile comincia con Caino e Abele, un fratello che ammazza il fratello"