Protesta contro la sanità regionale

A Trieste e Udine cittadini in piazza per chiedere che i servizi sul territorio siano sostenuti e rafforzati

Comitati di cittadini in piazza per la sanità. Il mattino a Trieste, nel pomeriggio a Udine. E le due manifestazioni hanno qualcosa in comune: chiedono alla Regione di non depotenziare la presenza dei servizi sul territorio.

Il Coordinamento per la Difesa della sanità triestina (che ha già raccolto 9.400 firme) ha protestato sotto le finestre della Giunta regionale. Nei diversi interventi, sotto accusa il dimezzamento dei distretti sanitari.

Significa ridurre, e rendere meno efficienti i servizi domiciliari, ad esempio agli anziani, fascia di popolazione a Trieste molto importante. All'interno della stessa Asugi, sono scelte, è stato detto, operate a Trieste, e non nel goriziano.

A Udine alle 17 L'associazione Diritti del malato ha tenuto un flash mob dinanzi all'Ospedale contro la perdurante chiusura dei servizi degli ospedali di Cividale e Gemona.

Nel servizio parla Adriano Sincovich - portavoce Coordinamento difesa sanità Trieste