Ecco l'ordinanza regionale anti siccità, in arrivo ancora caldo torrido

Nonostante le precipitazioni delle ultime ore resta l'allarme mancanza d'acqua in Fvg

Le piogge della notte hanno dato sollievo ad alcune zone e per almeno una settimana andrà meglio nella pianura udinese, in quella pordenonese e sul Collio, ma nel resto della regione la situazione resta fortemente critica.

Ieri pomeriggio (23 giugno, ndr)  il presidente della Regione Fedriga ha firmato un provvedimento, diventato immediatamente esecutivo, per fare fronte all'emergenza siccità.

Prevede una maggiore flessibilità nella gestione dell'acqua dei fiumi tollerando anche che il loro flusso vitale possa giungere, in alcuni casi, ad un valore pari a zero.

Si tagliano così i rilasci di acqua verso valle per far fronte alle esigenze irrigue dell'agricoltura.

Ciò può avvenire a valle della presa di Zompitta, consentendo così di continuare ad alimentare il sistema delle rogge di Udine, Palma e Cividina.

Lo stesso vale per l'asta del fiume Isonzo, dove è ammessa la deroga con portate inferiori a 40 metri cubi al secondo alla diga di Salcano e  a valle dell'invaso di Ravedis e dello sbarramento di Ponte Maraldi, per garantire una maggior quantità d'acqua negli invasi a disposizione del Consorzio di bonifica Cellina Meduna.

Quanto all'uso domestico, il provvedimento consente un prelievo di acqua limitato a 200 litri al giorno ribadendo la necessità di mettere fine all'abitudine di utilizzare, nelle zone della regione dove ci si serve dei pozzi artesiani, fonti a getto continuo.

La Regione farà una campagna di informazione per eliminare ogni forma di spreco mentre il provvedimento firmato da Fedriga invita i sindaci a emanare a loro volta ordinanze che garantiscano il risparmio idrico sul loro territorio e che prevedano verifiche a campione