La polemica su piazza Libertà

L'assembramento dei migranti in Piazza Libertà, dove trovano assistenza al loro arrivo a Trieste, non piace al sindaco Dipiazza che ha intenzione di prendere provvedimenti.

E' diventata la piazza della prima accoglienza  e in estate, quando il flusso dalla Rotta Balcanica è più intenso, i nuovi arrivi in Piazza Libertà sono circa una quarantina al giorno. Organizzazioni non governative forniscono loro assistenza e informazioni e come deciso nel corso dell'ultimo tavolo per l'ordine e la sicurezza in Prefettura, è stata intensificata la presenza della polizia che svolge un ruolo di controllo amministrativo: "La maggior parte di loro richiedono asilo - ha precisato il Questore Pietro Ostuni - negli ultimi giorni sono stati espulsi 3 irregolari, mentre un algerino è stato accompagnato al CPR di Gradisca."
L'assembramento che si crea in Piazza Libertà non piace al sindaco Roberto Dipiazza che ha parlato anche della possibilità di recintarla. 

Immediata la replica del presidente di Linea d'Ombra Gian Andrea Franchi, ogni giorno in piazza per assistere i migranti.

"I posti in accoglienza ci sono e i trasferimenti in altre regioni si stanno effettuando regolarmente", ha spiegato il Prefetto Annunziato Vardè. "Ma siamo all'apice del fenomeno migratorio ed è normale che si verifichino ritardi ". "Una situazione che si ripete ogni estate - ha specificato Gianfranco Schiavone dell'ICS: "Gli arrivi sono intensi, i trasferimenti lenti e chi ha diritto all'accoglienza, spesso ne resta fuori".