Valditara alla Foiba: i nostri baluardi contro la barbarie

Rispetto umano e stato di diritto i valori indicati dal ministro dell'istruzione, a Basovizza con i ragazzi del concorso sul Giorno del ricordo

"Oggi che la violenza è tornata ad insanguinare l’Europa, il rispetto umano e lo stato di diritto sono baluardi decisivi contro ogni barbarie". E' questo il messaggio che il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha consegnato agli studenti alla Foiba di Basovizza, il sacrario sul Carso alle spalle di Trieste simbolo dell’ondata di violenza politica che si abbatté sugli italiani del confine orientale alla fine della seconda guerra mondiale.

Con il ministro, gli studenti di alcune scuole medie e superiori italiane - tra cui la “Giovanni Pascoli” di Caneva-Polcenigo - vincitori del concorso nazionale 10 febbraio, Amate sponde. Ricostruire l’esistenza dopo l’esodo tra rimpianto e forza d’animo.

Parlando agli studenti e alle associazioni degli esuli il ministro ha sottolineato come proprio oggi che la violenza è tornata ad insanguinare terre d’Europa, il rispetto verso ogni essere umano e lo stato di diritto siano i due baluardi decisivi contro ogni barbarie.

Dal presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, Giuseppe De Vergottini, la richiesta al ministro di una mappatura delle foibe e dei siti delle uccisioni in Slovenia e in Croazia e il riconoscimento da parte del governo di questi luoghi nei quali i parenti non hanno neanche una targa su cui deporre un fiore. "La cancellazione della memoria è il secondo delitto di cui - ha detto - sono stati vittime".