Esercizi al telefono contro il decadimento cognitivo: il progetto per 13 anziani

L'iniziativa "Attiva Mente" si è rivolta a persone della provincia di Udine. Due volte al giorno eseguivano prove di memoria e attenzione

Tenere attiva la mente degli anziani che vivono da soli nelle valli alpine friulane e rallentarne il decadimento cognitivo. È l'obiettivo del progetto "Attiva mente" promosso dall'impresa sociale di Tolmezzo Melius e dalla startup triestina Optimens, che si è svolto per un mese e mezzo nei Comuni di Pontebba, Resia, Resiutta e Moggio Udinese. 

Coinvolti 13 anziani e tre operatori con una serie di esercizi per la memoria e l'attenzione svolti al telefono due volte al giorno. 

«L’operatore si collegava tramite la piattaforma predisposta da Optimens – spiega Angela Puppini, curatrice del progetto – e leggeva l’esercizio, riportando al telefono una sequenza di parole da ricordare e da ripetere»

Nel tempo quella degli operatori è diventata una voce amica che ha fatto sentire gli anziani meno soli.

«All’inizio di ogni sessione c’era una parte introduttiva, pensata per rompere il ghiaccio, in cui gli operatori facevano domande all’anziano: come stava, che cosa aveva mangiato, cosa voleva cucinare, quali erano le sue passioni – continua Puppini – Si costruiva man mano un vero e proprio legame. Come ci hanno riportato gli operatori, al termine dell’esperienza, gli anziani erano tristi di non poter continuare a sentirsi con i giovani operatori».