L'altra faccia della siccità: gli animali che soffrono

A risentire della lunga siccità anche la fauna selvatica, gli alberi e le piante del bosco. La sete di questo delicato sistema naturale raccontata nelle immagini raccolte dalle fototrappole del Corpo forestale tra i boschi della Val Cosa

Il bosco ha sete e mostra gli effetti della lunga siccità. Nelle immagini catturate nell'ultimo anno dalle fototrappole del Corpo forestale in Val Cosa, ci sono tutti i suoi animali che si dissetano alle poche pozze rimaste mentre l'acqua si prosciuga e tutto intorno anche il mondo vegetale soffre ma ancora resiste. Si vive in una condizione di equilibrio dinamico, le specie sono in grado di rispondere agli eventi imprevisti in modo da limitare il più possibile gli impatti negativi anche se le cose stanno cambiando e oggi stanno già affrontando una grossa sfida.

Germano Commessatti Ispettore Corpo forestale regionale: " Per ora la natura risponde bene le piante hanno le loro sostanze di riserva e riescono a mettere fuori le foglie, gli animali beneficiano usufruiscono della rugiada mattutina se non delle sorgenti che ci sono nel bosco gli animali che maggiormente soffrono la carenza d'acqua sono gli anfibi perchè hanno iniziato la deposizione delle uova ma se l'acqua della pozza in cui hanno deposto le uova si asciuga si perderà la covata di quest'anno"