Trieste, quando la ricerca è fatta dalle donne e spesso per le donne

Sono otto i progetti realizzati da donne provenienti da paesi in via di sviluppo e finanziato dal Twas e dalla Elsevier Foundation

E' mio dovere aiutare il mio paese e l'africa intera, ci dice Lydie Stella Koutika, ricercatrice africana, formatasi tra Russia, Francia, Inghilterra e Italia, e che ora nel suo paese d'origine il Congo porta un progetto ambizioso di mitigazione del cambiamento climatico. Si tratta di uno degli otto progetti realizzati da donne provenienti da paesi in via di sviluppo e finanziato dal Twas di Trieste e dalla Elsevier Foundation.

Intervista - “ il mio è un progetto di agroforestazione, una tecnica agricola che preveda la presenza contemporanea di arboricoltura e agricoltura nella stessa area. dove a lavorare un suolo oggi purtroppo sempre più povero sono sono soprattutto le donne”.

Ricerca dunque fatta da donne spesso per le donne, perchè - a quanto pare - anche l'approccio verso il cambiamento climatico è diverso tra uomini e donne

Intervista a LUCKA BOGOTAJ - Climatologa dell'università di Lubiana:"le donne spesso sono più colpite dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, perchè sono più fragili e vulnerabili. quando fanno quindi dei progetti li comunicano anche in modo diverso con più passione e convinzione".


Twas - accademia mondiale delle scienze, da 40 anni  a Trieste si impegna a sostenere le capacità scientifiche nel sud del mondo. il workshop in corso tra queste 8 scienziate è un esempio

Intervista a Max Paoli - responsabile progetti Twas