Area ex Teseco alla svolta, avviata la procedura Via

Lo annuncia al forum "Risorsa Mare" il viceministro dei trasporti Rixi: "Poche settimane e si potrà completare l'investimento ungherese"

L'investimento ungherese nell'area ex Teseco del porto di Trieste rimane in una fase preparatoria, ma secondo il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Edoardo Rixi, intervenuto a Trieste al Forum “Risorsa Mare”, è vicino a un punto di svolta. Nei giorni scorsi Rixi ha incontrato un esponente del governo magiaro proprio per parlare del progetto. La valutazione d'impatto ambientale è appena partita, ha annunciato a margine del forum Risorsa Mare. “C'è appena stata la prima riunione nella procedura per la Valutazione d'impatto ambientale. In poche settimane si andrà a chiudere, portando a compimento questa possibilità di investimento”. 

Il dibattito nel secondo e ultimo giorno dell'evento della Stazione Marittima di Trieste vede al centro i porti, che registrano cali più o meno marcati a livello mondiale in questo 2023, dopo la crescita dell'anno scorso. Segnali di rallentamento dell'economia globale, ma ciò che preoccupa di più gli addetti ai lavori è la proposta tassa europea sulle emissioni che rischia di favorire alcuni porti del nord Africa.

Tra gli ospiti della giornata Luigi Merlo, dirigente di Msc, al quale abbiamo chiesto di commentare l'offerta pubblica di acquisto lanciata dal gruppo svizzero per acquisire Hhla, societa terminalistica di Amburgo che ha già in mano la piattaforma logistica di Trieste. “Ci auguriamo che il nostro progetto venga compreso, perché si tratta di una grande opportunità per la portualità europea e anche per il porto di Trieste”.