Baglini, saluto in musica a Pordenone

Il pianista lascia il teatro Verdi, di cui è stato consulente musicale, con un concerto-omaggio alla città su musiche di Musorgskij e Chopin

Un concerto di commiato, per un pianista che ha segnato profondamente la vita musicale di Pordenone. Maurizio Baglini ha salutato il pubblico del teatro Verdi, del quale è stato per diversi anni consulente musicale, portando in città nomi di rilievo internazionale. Un ruolo di organizzatore culturale che aveva quasi fatto passare in secondo piano le capacità di esecutore di Baglini, che sono di livello assoluto. E mercoledì sera se ne è avuta l'ennesima riprova, con un concerto-omaggio alla città.

Ad aprire un programma, alcuni dei brani più famosi di Chopin, comprese la prima Ballata e la Polacca in la bemolle, nota come "Eroica". Pagine ben conosciute da qualunque appassionato, che - come di consueto - Baglini ha affrontato con una angolatura per molti versi inedita. La creatività dell'approccio, del resto, è uno dei segni distintivi del pianista pisano, confermato anche dall'esecuzione dei Quadri di un'esposizione di Musorgskij, con scelte di sonorità e di ritmi decisamente non consuete. Un saluto in grande stile, per Baglini: e al suo posto, come consulente, è arrivato un altro asso della tastiera come Roberto Prosseda.