Cinque nuovi diaconi per la diocesi di Concordia - Pordenone

Durante la cerimonia il vescovo ha raccomandato loro di di non restare nelle canoniche e sacrestie ma di uscire e incontrare le persone.

Un Duomo gremito, l’atmosfera delle grandi occasioni e cinque comunità radunate a Pordenone per festeggiare l’ordinazione di cinque nuovi diaconi - l’ultimo gradino prima di diventare, l’anno prossimo, sacerdoti. 

In una giornata di sole, oltre 500 persone hanno accompagnato nella cerimonia celebrata dal vescovo, monsignor Giuseppe Pellegrini, i cinque giovani. Sono tutti del Friuli-Venezia Giulia, tranne uno, veneto di Pramaggiore, oltre il confine della regione, ma non della diocesi. Sul piano delle vocazioni la Diocesi di Concordia-Pordenone, spiegano, soffre meno rispetto ad altre.

Il vescovo, monsignor Giuseppe Pellegrini: “Cinque giovani sono un bel traguardo anche per la nostra chiesa diocesano perché indica il desiderio di una ministerialità diffusa".“Ci sembra che Cristo interessi poco, sembra che ci sia poca fede, può essere vero, anche ma sappiamo che il cuore dell'uomo è aperto per natura sua alla trascendenza e ha bisogno di persone che la testimoniano non con le parole ma con la vita”

Durante la cerimonia il vescovo ha raccomandato ai diaconi di diventare “un ponte tra Dio e l’umanità” e, soprattutto, di non restare nelle canoniche e nelle sacristie, ma di uscire e incontrare le persone. Chiede loro anche un po’ di creatività.