Crack banche venete, indennizzi in arrivo

Dovrebbero partire a breve i bonifici alla volta dei conti correnti di circa 16mila risparmiatori traditi dagli istituti di credito del Veneto

Riceveranno un indennizzo integrativo del 10%, oltre al rimborso del 30% già ottenuto in passato, con massimale 100mila euro.

E' la La Consap, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, del Ministero dell'economia e delle finanze, a disporre i pagamenti con le risorse del Fondo Indennizzo Risparmiatori, dotazione di un 1 miliardo e 575milioni di euro.

Come indica Consumatori Attivi, l'accredito arriva dopo mesi di incertezze, in ritardo rispetto ai termini previsti.

BARBARA PUSCHIASIS, presidente Consumatori Attivi: “La situazione è ovviamente molto delicata, sono persone e famiglie che si trovano a non disporre di somme che in questo periodo storico sarebbero importanti, quindi noi chiediamo a governo ma anche alla consap che è il soggetto giuridico che gestisce gli indennizzi di velocizzare il pagamento, la norma prevedeva il pagamento di questo 10% entro il 31 ottobre 2023, questo non si è verificato”.

Consumatori attivi chiede anche di bloccare le azioni di recupero credito contro i risparmiatori che si erano trovati a concludere operazioni cosiddette "baciate", finanziamenti erogati da queste banche per acquistare azioni che sono poi diventate carta straccia

“Queste persone oggi purtroppo si ritrovano esposte finanziariamente (...) anche su questo continuiamo ormai da 7 anni a chiedere un intervento da parte del governo.”

Del fondo indennizzo risparmiatori rimarrebbero ancora circa 500 milioni: secondo Consumatori Attivi e Adiconsum, anche questa somma dovrebbe essere utilizzata a beneficio dei risparmiatori traditi.