Il rettore del Politecnico di Kiev: "l'acciaio sarà protagonista della ricostruzione"

Oleksandr Povazhnyi visita all'università di Trieste e all'Accademia nautica dell'Adriatico

La ricostruzione dell'Ucraina è destinata a essere il più grande cantiere al mondo dei prossimi dieci anni: dalle costruzioni ai trasporti, dall'energia all'acciaio, saranno numerose le opportunità per le imprese italiane. La Banca mondiale e la Banca europea per gli investimenti hanno stimato un costo complessivo di 411 miliardi.

Ricostruzione ma anche formazione: gli studenti ucraini dovranno essere adeguatamente preparati alle nuove sfide, ci dice Oleksandr Povazhnyi, rettore del Politecnico Metinvest di Kiev, la prima università tecnica non statale dell'Ucraina, in visita all'università di Trieste e all'Accademia nautica dell'Adriatico.

“Metinvest sta già concretamente pensando alla ricostruzione, ma per farlo bisogna investire nell'innovazione, in particolare nei settori dell'intelligenza artificiale, della meccatronica, dell'ecologia, delle energie rinnovabili. Per ora sono allo stadio embrionale ma vogliamo avviare nuovi progetti scientifici e interscambi accademici, tra studenti ma anche docenti”

Sul fronte della ricostruzione, proprio l'acciaio sarà uno dei materiali protagonisti: la Metinvest, multinazionale ucraina che in Italia ha la sede produttiva a San Giorgio di Nogaro, in una cordata con il gruppo Danieli sta lavorando per costruire un polo siderurgico a Piombino, dopo il no espresso dalla giunta regionale al progetto dell'acciaieria nella zona industriale dell'Aussa Corno.