Riforma dello sport, il CONI regionale in aiuto delle società dilettantistiche

Da fine mese dieci sportelli finanziati dalla Regione per aiutare le ASD nei nuovi adempimenti. Sono 2700 i sodalizi coinvolti dai cambiamenti

Sono 2700  le società sportive dilettantistiche in regione alle prese con le scadenze della riforma dello sport che istitusce sette tipi di lavoratori sportivi, con novità fiscali e contrattuali importanti e molto specifiche.

Con l'istituzione del lavoratore sportivo diventa obbligatorio anche ottemperare alla legge sulla sicurezza sul lavoro, nominare un medico competente, richiedere il casellario giudiziario nel caso di istruttori che lavorano con minori, e bisogna adeguare lo statuto entro il 31 dicembre.

Materia per consulenti del lavoro, avvocati sportivi e commercialisti esperti nella gestione delle ASD. Professionisti che grazie all'impegno del CONI regionale con il sostegno della regione saranno a disposizione delle ASD dal 27 novembre nei 10 sportelli istituiti ad hoc nelle sedi provinciali del CONI e ad Amaro, Lignano, Palmanova e Magnano, previo appuntamento.

Il vicepresidente e assessore regionale allo Sport Mario Anzil specifica che è un modo della Regione per dimostrare gratitudine oltreché vicinanza a quanti si impegnano nella promozione delle attività sportive. “Abbiamo stanziato 300mila euro inizialmente”, ha detto Anzil: “Siamo la prima regione a istituire uno sportello simile, questo serve per iniziare un percorso di assistenza delle associazioni ad affrontare la riforma”.

Quelli istituiti sono “sportelli informativi in modo che le società sportive vengano a chiarirsi le idee su questa riforma”, ha aggiunto il presidente regionale del CONI, Giorgio Brandolin: “Lo facciamo gratuitamente grazie a un contributo della Regione”.

Riprese di Andrea Ravasini

Montaggio di Lucio Riccobon