Frena l'occupazione, 4mila assunzioni in meno

Una indagine Ires su dati Inps rileva la contrazione sui primi nove mesi dell'anno rispetto al 2022. I cali maggiori a Pordenone e Udine. In diminuzione però anche le cessazioni dei rapporti di lavoro

Sono quattromila in meno, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, le assunzioni che si sono registrate in Friuli Venezia Giulia nel periodo gennaio-settembre 2023: un calo del 3,2% su base annua.

A dirlo è una ricerca dell'Ires Fvg che rielabora dati dell'Inps. Il passivo più consistente è quello della provincia di Pordenone (-7,8%), seguita da quella di Udine (-4,9%). Moderati incrementi, invece, nelle province di Trieste e Gorizia, in cui le assunzioni crescono rispettivamente dell'1,9 e del 2,7%. 

Nello specifico delle tipologie contrattuali, se le assunzioni a tempo determinato e quelle stagionali rimangono stabili, a crescere sono soltanto i contratti di lavoro intermittente (+8,1% in regione e +23,1% in provincia di Pordenone), molto utilizzati nell’ambito dei servizi di alloggio, ristorazione e nel commercio al dettaglio. 

Diminuiscono invece quelli di apprendistato (-7,3%) e le assunzioni a tempo indeterminato (-4,5%). La flessione più importante, però, riguarda i contratti in somministrazione (-15,2%, quasi 3.900 unità in meno): un fenomeno connesso probabilmente al rallentamento di molte attività manifatturiere. Il dato è particolarmente negativo nelle province di Udine (-22,5%) e Pordenone (-20,1%), e in regione riguarda in particolare le donne (le cui assunzioni sono diminuite del 19,8% contro l'11,9% degli uomini) e i lavoratori italiani (-17% contro il -12,2% degli stranieri). 

Infine, tra gennaio e settembre 2023 le cessazioni dei rapporti di lavoro sono diminuite del 5,2% per un totale di poco superiore alle 110 mila. Le dimissioni costituiscono sempre la motivazione principale dell’interruzione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato: è così nel 78,6% dei casi, mentre il 5,5% dei licenziamenti è legato a motivi disciplinari. 

Montaggio Maurizio Gallinucci