Vertice sulla statale del Passo monte Croce carnico: urge riaprire

250 i milioni necessari per il tunnel tra Carnia e Austria . Incontro tra i governatori a Tolmezzo

Il presidente Fedriga e il vicegovernatore della Carinzia, Martin Gruber, hanno concordato la necessità di riaprire quanto prima il transito dal passo di Monte Croce Carnico, dopo la frana che ha interrotto la viabilità il 2 dicembre.

Per rimuovere i detriti, mettere in sicurezza versanti e gallerie, installare sensori, servono almeno 30 milioni di euro. Sarebbe la soluzione più veloce, ma ci vorrebbe quantomeno un anno. Nel frattempo, si cercano soluzioni tampone, da realizzare su vecchie piste forestali, per consentire quantomeno il traffico di servizio o per gli esercizi commerciali.

In prospettiva, costerebbe come minimo 100 milioni un tracciato alternativo sul versante opposto, percorribile anche da mezzi pesanti, rifacendo ex novo una strada che segue l’antica viabilità romana, da abbinare all'attuale 52 bis Carnica, gestita dall’Anas.

Qualsiasi soluzione emerga dai prossimi incontri, la regione si dice pronta a stanziare nuovi fondi nell’assestamento di luglio.

Per il tunnel fra Carnia e Austria, di cui si parla da tempo, siamo invece su tutt’altro ordine di grandezza.

Massimiliano Fedriga, presidente della Regione FVG : "Quello base sono 250 milioni per arrivare addirittura a quello a terra più di 700 milioni, per questo stiamo vedendo interlocuzione con Carinzia, con l’Austria, per capire se esistono altre soluzioni perché importante garantire sempre un’alternativa.

Confindustria Udine stima un passaggio di 400mila veicoli all'anno per la strada ora bloccata. Con un eventuale tunnel -- soluzione caldeggiata dagli industriali, e non solo -- ne passerebbero almeno il doppio.

Al di là del confine, esistono comitati e iniziative locali contro questa ipotesi. Al momento, tuttavia, anche il solo stanziamento di 100 milioni sembrerebbe troppo oneroso.

Martin Gruber,  Assessore alle infrastrutture e viabilità e vicepresidente della Carinzia: “Sarò sincero, questo avrà bisogno di negoziazioni, la Carinzia non ha a disposizione una somma del genere e questo quindi non è possibile sicuramente quando sarà il momento sarà da coinvolgere sia Roma che Vienna in maniera che venga fuori una soluzione adatta.”